1) Quale senso ha vivere, per te?
2) Quale significato attribuisci alla parola ” Filosofia ” ?
3) Sei soddisfatto della tua esistenza?
4) Cosa pensi di trovare realmente dopo la morte?
5) Il mondo che percepiamo con i nostri sensi, può essere considerato reale solo perché viene percepito dagli altri esseri viventi?
6) Una vita animale vale quanto una vita umana?
7) Il destino esiste?
8) C’è un’anima?
9) Le esperienze di pre-morte sono un’indicazione della vita dopo la morte o un’illusione del cervello?
10) Sei forte abbastanza da affrontare la solitudine?
11) Pensi che troverai mai la persona giusta oppure sei consapevole di una imminente morte sola?
12) Quando ti guardi allo specchio, chi vedi?
13) Cos’è l’amore?
14) Perché pensi che siamo qui?
15) Cosa faresti se non avessi paura?
16) Se sapessi che domani morirai, cosa faresti oggi?
17) Cosa sono i sogni e perché li abbiamo?
1) What is the point of living for you?
2) Any meaning do you attribute to the word “Philosophy”?
3) Are you satisfied with your existence?
4) What do you think you will really find after death?
5) Can the world we perceive with our senses be considered real only because it is perceived by other living beings?
6) Is an animal life as good as a human life?
7) Does destiny exist?
8) Is there a soul?
9) Are near-death experiences an indication of life after death or an illusion of the brain?
10) Are you strong enough to face loneliness?
11) Do you think you will ever find the right person or are you aware of an imminent death alone?
12) When you look in the mirror, who do you see?
13) What is love?
14) Why do you think we are here?
15) Where do you think we will go when we die?
16) If you knew you would die tomorrow, what would you do today?
17) What are dreams and why do we have them?
Intervista numero 1:
Risposta domanda Numero 1:
Per quanto possa sembrar strano, domandarsi quale senso abbia la vita è una domanda imprescindibile nel percorso di maturazione dell’essere umano. Per quale motivo si dovrebbe continuare ad andare avanti quando la vita inizia ad apparire nulla più che un susseguirsi di tribolazioni o, peggio ancora, priva di alcun traguardo o significato? È impossibile non comprendere come la nostra esistenza come sigoli individui, biologicamente parlando, sia insignificante per definizione: è facile notare come, egocentricamente parlando, si sia portati a credere che senza una tal persona certi avvenimenti o scoperte non sarebbero potute avvenire. Ma sulla base di cosa si può sostenere ciò? Richard Dawkins nel suo saggioThe Selfish Gene iniziava con il dire una grande verità sull’essere umano: “We are survival machines—robot vehicles blindly programmed to preserve the selfish molecules known as genes. This is a truth which still fills me with astonishment.” Parafrasando quanto esternato da Dawkins per rispondere alla domanda, la ragione per cui la mia persona continua a vivere è perché sono “macchina da sopravvivenza programmata ciecamente per preservare quelle molecole egoiste note sotto il nome di geni che mi spingono a ricercare di giorno in giorno nuove conoscenza al solo fine di alimentare una curiosità senza fine.
Risposta domanda Numero 2:
Sarò probabilmente banale ma reputo, citando Socrate, la filosofia come Amore, il sistema con cui il singolo può evolversi lasciandosi alle spalle la δόξα per l’ἀλήθεια, senza però dimenticarsi che “solo gli dèi possiedono la verità e noi filosofi non siamo che miseri ricercatori”.
Risposta domanda Numero 3:
Con gli anni, le esperienze vissute e la prospettiva di viverne altre, sono arrivato alla conclusione che per essere ciò che sono non avrei potuto vivere esistenza diversa.
Risposta domanda Numero 4:
Molto di quanto si potrebbe dire deriva dalla paura intrinseca dell’uomo nei confronti della morte, paura che molte religioni hanno cercato di alleviare con una comune visione di una seconda vita. Non credo quindi di poter dire esattamente se vi sia qualcosa dopo essa né tantomeno se in cuor mio vi creda realmente o meno, posso però citare una grande (seppur scontata per alcuni) verità: “Tὸ φρικωδέστατον οὖν τῶν κακῶν ὁ θάνατος οὐθὲν πρὸς ἡμᾶς, ἐπειδήεπερ ὅταν μὲν ἡμεῖς ὦμεν, ὁ θάνατος oὐ πάρεστιν, ὅταν δὲ ὁ θάνατος παρῇ, τόθ’ ἡμεῖς οὐκ ἐσμέν.”, E dunque il male che più ci spaventa, la morte, non è nulla per noi poiché quando ci siamo noi non vi è lei e quando vi è lei non ci siamo più noi.
Risposta domanda Numero 5:
Credo che questo tema sia trattato in maniera molto esaustiva da Platone nel settimo volume del suo Πολιτεία, il Mito della Caverna.
Intervista numero 2:
Risposta domanda Numero 1:
Godersi i propri cari, realizzarsi nella vita, essere felici con se stessi e con le persone che ci circondano, avere obbiettivi ben precisi e realizzarli, sbagliare per poi imparare, farsi male per poi rialzarsi
La vita é piena di alti e bassi ma l’obbiettivo è sapersi sempre rialzare più forti di prima perché se no, non si va da nessuna parte!
Risposta domanda Numero 2:
Alla parola filosofia attribuisco un altro termine: sapienza
Risposta domanda Numero 3:
Nonostante la mia giovane età, sono più che soddisfatta della mia esistenza
Risposta domanda Numero 4:
Sinceramente una parte di me crede di non trovare assolutamente niente
Ma d’altro canto una parte fantasiosa nella mia testa crede di trovare tutte le persone a me più care venute a mancare, ritrovarci in un nuovo mondo, però chissà!
Risposta domanda Numero 5:
Il mondo che percepiamo può essere considerato reale solo perché viene percepito dagli esseri viventi?
Sai sempre quella parte un po’ fantasiosa di me mi fa pensare che siamo delle pedine di un qualche progetto surreale che vuole mettere alla prova noi umani alle disgrazie ma anche alle grazie della vita in modo da vedere come ci comportiamo e dunque reagiamo a tutto ciò
D’altra parte seguendo la religione cristiana ti direi che, si certo, il nostro mondo è reale lo ha creato Dio ed Adamo ed Eva hanno dato origine agli uomini
Ma non essendo Cristiana ed avendo una mia precisa ideologia, ti dico che è la natura, solo lei, l’unica artefice di quello che oggi noi possiamo chiamare Mondo!
Intervista numero 3:
Risposta domanda Numero 1:
Secondo me il senso della vita sta nel poter fare cose che possano migliorare e rendere il mondo un posto più bello.
Risposta domanda Numero 2:
Filosofia.. io ricordo bene le parole di un prof che ci fece supplenza, lui diceva che la filosofia è un modo di vivere, e penso che possa essere così.
Risposta domanda Numero 3:
Della mia esistenza certamente che sono soddisfatto.
Risposta domanda Numero 4:
Sinceramente? Dopo la morte non mi interessa cosa trovo, che ci sia la vita dopo la morte o che sia solo una convinzione delle persone per giustificare la loro paura insensata per essa io cercherò di vivere al meglio la mia vita.
Risposta domanda Numero 5:
Il mondo che percepiamo con i nostri sensi, può essere considerato reale solo perché viene percepito dagli altri esseri viventi?
Non saprei.. magari siamo tutti finzione.. creati dalla nostra immaginazione.. magari tu che mi scrivi, la ragazza che amo.. magari sono tutte cose immaginate dal nostro subconscio.. boh non lo so, so che voglio godermi a pieno questo poco tempo che mi è stato donato per provare a portare gioia nella vita delle persone